Versione stampabile | pubblicato il 25 Settembre 2015

Nuove misure per il rilascio del Certificato di Regolarità contributiva

Il Consiglio di Amministrazione di Inarcassa, nella seduta del 22 settembre u.s., ha varato nuove misure che semplificano l’accesso al Certificato di Regolarità Contributiva (C.R.C), condizione inderogabile per la partecipazione a gare di appalto e per l’affidamento di incarichi ai liberi professionisti architetti e ingegneri, così come per la liquidazione dei relativi compensi.

Il C.d.A. ha ritenuto necessaria la rimodulazione dei criteri per il rilascio del C.R.C.  per permettere agli iscritti di accedere al lavoro in modo più semplice e flessibile.

Tanto premesso, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che:

  • L’attuale soglia di debito grave, sinora fissata a 100 euro, venga innalzata a 500 euro.
  • Il mancato pagamento della contribuzione minima corrente – nel 2015 pari a 3.016 euro (2.280 soggettiva + 675 integrativa + 61 maternità), fermo restando l’assoggettamento a  sanzione, non sia considerato come elemento di irregolarità grave e pertanto non ostativo al rilascio della certificazione.
  • Il periodo di validità del certificato di regolarità contributiva passi da 90 a 120 giorni.
  • Il professionista abbia a disposizione 15 giorni anziché 7 per la regolarizzazione spontanea  dei debiti o per l’omessa dichiarazione dei redditi, al fine di ottenere il via libera per le stazioni appaltanti.

Come già previsto dai criteri correnti, è considerato regolare l’associato che abbia presentato, per gli importi scaduti, un ricorso amministrativo o giurisdizionale ancora pendente alla data della richiesta del certificato. Così come resta inadempienza ‘grave’ l’assenza della dichiarazione relativa al reddito professionale ed al volume d’affari.

I nuovi criteri verranno applicati a partire dal 1° novembre p.v.

Tale provvedimento è finalizzato esclusivamente ad evitare che irregolarità “leggere” e soprattutto “recenti”  non impediscano il rilascio del C.R.C. fissando termini più ampi per il suo rilascio.

Rimangono invariate le modalità con cui l’associato può regolarizzare la propria posizione qualora inadempiente.

Cordiali saluti

Il Delegato
arch. Stefano Colin