Versione stampabile | pubblicato il 20 Giugno 2016

Costruire l’invisibile. Teoria e storia dell’architettura

Scheduled EVENTI
Biblioteca civica di Pordenone, sala conferenze T. Degan Map

Presentazione del libro
Costruire l’invisibile. Teoria e storia dell’architettura
Federico Quattrin
Biblioteca Civica di Pordenone – Sala conferenze Teresina Degan
giovedì 30 giugno 2016 ore 18.00

Introduce:
Vittorio Pierini (Ordine degli Architetti PPC della provincia di Pordenone)
Giovanni Fraziano (Professore Università di Trieste)
Federico Quattrin (Autore)

Sinossi del libro
«Una nuova epoca è cominciata, esiste uno spirito nuovo». –
Le Corbusier

Per la prima volta, questo saggio, raccoglie in un unico testo l’insieme di pensieri, parole, teorie e principi che da sempre hanno guidato gli architetti lungo il cammino dell’evoluzione architettonica che coincide con quella umana.
Qui potremmo risalire all’indietro nei tempi fino in Mesopotamia dove la torre di Babele rappresenta forse il primo tempio-grattacielo della storia. A testimonianza che il sogno di Icaro, l’uomo l’ha perpetuato fin dalle origini, da quando ha innalzato la pietra sopra la propria tesa per proteggersi.
Un lungo e antico legame, proposto alla luce del presente, per riportare a noi queste idee e questi scritti che sono a disposizione come matite nella mano, ma che oggi rappresentano un fiume sommerso, non tanto per risalirne la fonte, quanto per andare alla foce in questo ventre mediterraneo.
Come giudicare l’architettura? Con lo stesso metro grazie al quale giudicare la pittura o la scultura: con le qualità visibili, ovvero forma, colore e proporzione; più l’invisibile attributo supremo di tutte le arti: lo spirito. Ci deve essere una magia, un’alchimia tremenda che trasforma la materia e la riempie di sogni e di sentimenti invisibili.
Protagonisti nella presentazione del libro saranno i pensieri dei maggiori architetti del movimento moderno, attraverso i quali poter oggi costruire l’invisibile.

«Dichiaro che è giunta l’ora per l’architettura di riconoscere la sua natura, di comprendere che essa deriva dalla vita e ha per scopo la vita stessa».
Frank Lloyd Wright

Evento non accreditato