Lavorare in contesti culturali diversi può essere una sfida non facile. Per questo il Cnappc pubblica la guida “Lavorare all’estero” a cura del suo Dipartimento Esteri. La guida è rivolta agli architetti italiani che intendono lavorare all’estero e sarà costantemente aggiornata e arricchita nel tempo, anche con l’aiuto degli iscritti agli ordini provinciali, in particolare di quelli che lavorano o hanno lavorato all’estero e che vorranno condividere le proprie esperienze.
L’internazionalizzazione è la chiave del successo per tutte le attività economiche, poiché offre potenzialità di crescita e varietà delle condizioni di mercato. Gli studi di progettazione non costituiscono, in tal senso, una eccezione. Quando un’attività sta crescendo in ambito locale è ragionevole ampliarne il mercato per evitare di saturare le proprie opportunità dove si è già presenti. Essere attivi in più paesi permette, in alcuni casi, di usufruire di congiunture economiche più favorevoli e aumentare la propria resilienza, essendo meno esposti ai fattori esterni propri di un unico mercato.
Scarica qui la guida “Lavorare all’estero”